Offerta gastronomica
MenĂš molto raffinato e tipicamente veneziano, atmosfera accogliente e personale estremamente gentile. Con le direttive di Alan, il proprietario del locale, vengono consigliati e serviti degli ottimi vini.
Lo consiglio vivamente sia per la qualitĂ del cibo, sia per il prezzo, sia per la gentilezza del proprietario e del personale.
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Hostaria All'Ombra
1252 Via Giuseppe GaribaldiMenĂš molto raffinato e tipicamente veneziano, atmosfera accogliente e personale estremamente gentile. Con le direttive di Alan, il proprietario del locale, vengono consigliati e serviti degli ottimi vini.
Lo consiglio vivamente sia per la qualitĂ del cibo, sia per il prezzo, sia per la gentilezza del proprietario e del personale.
Autentico bacaro veneziano, situato nella Venezia semplice, diretta, autentica e, soprattutto, frequentata dai veneziani. Distante dai luoghi piĂš famosi, ha conservato per questo motivo la sua tipicitĂ .
Attenzione: è chiuso a cena, la domenica e nei giorni festivi.
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Trattoria alla Rampa
1135 Via Giuseppe GaribaldiAutentico bacaro veneziano, situato nella Venezia semplice, diretta, autentica e, soprattutto, frequentata dai veneziani. Distante dai luoghi piĂš famosi, ha conservato per questo motivo la sua tipicitĂ .
Attenzione: è chiuso a cena, la domenica e nei giorni festivi.
Cucina semplice con piatti genuini della cucina tipica veneziana. Per cena câè anche la possibilitĂ di mangiare pizza. Lâambiente è tranquillo, il personale è accogliente e i prezzi sono ottimi...insomma è il posto ideale per una pausa pranzo o una cena in compagnia!
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Trattoria Dai Tosi
738 CastelloCucina semplice con piatti genuini della cucina tipica veneziana. Per cena câè anche la possibilitĂ di mangiare pizza. Lâambiente è tranquillo, il personale è accogliente e i prezzi sono ottimi...insomma è il posto ideale per una pausa pranzo o una cena in compagnia!
Questo piccolo ristorantino (ha âsoloâ una ventina di posti all'esterno) prepara piatti della cucina tipica veneziana ma in chiave moderna. Il servizio è accogliente e attento al cliente.
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Nevodi Venezia
1533 Via Giuseppe GaribaldiQuesto piccolo ristorantino (ha âsoloâ una ventina di posti all'esterno) prepara piatti della cucina tipica veneziana ma in chiave moderna. Il servizio è accogliente e attento al cliente.
Visite turistiche
La Biennale di Venezia è una fondazione culturale italiana, con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell'architettura e nella danza, è considerata, nel suo genere, la piÚ importante in Italia e fra le piÚ rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l'Esposizione internazionale d'arte di Venezia.
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Arsenale della Biennale di Venezia
2169 Campo de la TanaLa Biennale di Venezia è una fondazione culturale italiana, con sede a Venezia. Attiva prevalentemente nelle arti figurative ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell'architettura e nella danza, è considerata, nel suo genere, la piÚ importante in Italia e fra le piÚ rilevanti al mondo; dal 1895 organizza l'Esposizione internazionale d'arte di Venezia.
L'isola, di antichissime origini, era abitata quando la cittĂ di Venezia non esisteva ancora.
Originariamente veniva chiamata Olivolo, forse per la presenza di ulivi.
Da sempre fu il simbolo religioso della cittĂ dal momento che la Basilica che vi costruirono, la Basilica di San Pietro di Castello, fu fino al 1807 cattedrale del patriarcato di Venezia.
Con la caduta della Repubblica di Venezia ed il venir meno della funzione della basilica di San Marco come chiesa di Stato nel 1807, per volere di Napoleone, la sede patriarcale venne trasferita a San Marco.
Ecco alcune curiositĂ su questo isolotto!
- Fu qui che vennero rapite le dodici spose che sono ricordate durante Festa delle Marie, ed è da qui, infatti, che parte il corteo che apre il periodo del Carnevale.
- Il campo situato davanti alla basilica, avendo un percorso obbligatorio disegnato su un vero e proprio giardino, si differenzia dagli altri campi veneziani, di norma completamente pavimentati.
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S. Pietro di Castello
L'isola, di antichissime origini, era abitata quando la cittĂ di Venezia non esisteva ancora.
Originariamente veniva chiamata Olivolo, forse per la presenza di ulivi.
Da sempre fu il simbolo religioso della cittĂ dal momento che la Basilica che vi costruirono, la Basilica di San Pietro di Castello, fu fino al 1807 cattedrale del patriarcato di Venezia.
Con la caduta della Repubblica di Venezia ed il venir meno della funzione della basilica di San Marco come chiesa di Stato nel 1807, per volere di Napoleone, la sede patriarcale venne trasferita a San Marco.
Ecco alcune curiositĂ su questo isolotto!
- Fu qui che vennero rapite le dodici spose che sono ricordate durante Festa delle Marie, ed è da qui, infatti, che parte il corteo che apre il periodo del Carnevale.
- Il campo situato davanti alla basilica, avendo un percorso obbligatorio disegnato su un vero e proprio giardino, si differenzia dagli altri campi veneziani, di norma completamente pavimentati.
La chiesa di San Zaccaria è risalente al IX secolo, all'origine della città .
Qui câera la consuetudine che nel giorno di Pasqua il doge si recasse a farvi visita, in segno di gratitudine alle monache per aver concesso il suolo su cui venne edificata la cappella ducale.
CuriositĂ :
La moderna espressione italiana di broglio deriva dal brolo delle monache di questa chiesa: ancora nella tarda Repubblica di Venezia, infatti, con tale nome era ricordata una parte della piazzetta antistante il Palazzo Ducale nella quale si riunivano i Barnabotti, membri della nobiltĂ impoverita che mettevano in vendita il proprio voto nel Maggior Consiglio.
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Chiesa di San Zaccaria
4693 Campo S. ZaccariaLa chiesa di San Zaccaria è risalente al IX secolo, all'origine della città .
Qui câera la consuetudine che nel giorno di Pasqua il doge si recasse a farvi visita, in segno di gratitudine alle monache per aver concesso il suolo su cui venne edificata la cappella ducale.
CuriositĂ :
La moderna espressione italiana di broglio deriva dal brolo delle monache di questa chiesa: ancora nella tarda Repubblica di Venezia, infatti, con tale nome era ricordata una parte della piazzetta antistante il Palazzo Ducale nella quale si riunivano i Barnabotti, membri della nobiltĂ impoverita che mettevano in vendita il proprio voto nel Maggior Consiglio.
Le origini della basilica si devono al doge Jacopo Tiepolo che fece costruire la chiesa, dedicandola ai martiri romani del IV secolo Giovanni e Paolo. A causa dell'aumento dell'attivitĂ dei frati domenicani lâampliamento fu obbligatorio. I lavori di abbellimento durarono ancora quasi un secolo, infatti la chiesa venne consacrata nel 1430. Da allora fu continuamente arricchita di monumenti sepolcrali, dipinti e sculture opera dei maggiori artisti veneziani. Ad oggi la chiesa viene considerata il pantheon di Venezia grazie al gran numero di dogi veneziani e altri importanti personaggi che vi sono stati sepolti.
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Pyhien Johannes ja Paavalin basilika (San Zanipolo)
6363 Campo S.S. Giovanni e PaoloLe origini della basilica si devono al doge Jacopo Tiepolo che fece costruire la chiesa, dedicandola ai martiri romani del IV secolo Giovanni e Paolo. A causa dell'aumento dell'attivitĂ dei frati domenicani lâampliamento fu obbligatorio. I lavori di abbellimento durarono ancora quasi un secolo, infatti la chiesa venne consacrata nel 1430. Da allora fu continuamente arricchita di monumenti sepolcrali, dipinti e sculture opera dei maggiori artisti veneziani. Ad oggi la chiesa viene considerata il pantheon di Venezia grazie al gran numero di dogi veneziani e altri importanti personaggi che vi sono stati sepolti.
La Scuola Grande di San Marco è una delle sette scuole grandi esistenti in città e create per assistere i bisognosi, per fare beneficenza e per ospitare le assemblee dei confratelli.
Questa imponente costruzione in stile rinascimentale risale al XV secolo.
La facciata della Scuola Grande di San Marco è tipicamente rinascimentale e molto ricca di elementi decorativi, mentre il grande atrio è stato lasciato volutamente spoglio, in quanto fungeva da punto di ritrovo dei confratelli che potevano entrare ed uscire dalla Scuola per fare le loro donazioni.
Ad oggi, la Scuola è visitabile dal martedĂŹ al sabato, con orario 9.30-13.00 e 14.00-17.00, al suo interno sono visitabili la Farmacia Antica e il Museo di Anatomia Patologica âAndrea Vesalioâ.
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Scuola Grande di San Marco
La Scuola Grande di San Marco è una delle sette scuole grandi esistenti in città e create per assistere i bisognosi, per fare beneficenza e per ospitare le assemblee dei confratelli.
Questa imponente costruzione in stile rinascimentale risale al XV secolo.
La facciata della Scuola Grande di San Marco è tipicamente rinascimentale e molto ricca di elementi decorativi, mentre il grande atrio è stato lasciato volutamente spoglio, in quanto fungeva da punto di ritrovo dei confratelli che potevano entrare ed uscire dalla Scuola per fare le loro donazioni.
Ad oggi, la Scuola è visitabile dal martedĂŹ al sabato, con orario 9.30-13.00 e 14.00-17.00, al suo interno sono visitabili la Farmacia Antica e il Museo di Anatomia Patologica âAndrea Vesalioâ.
La parrocchia di San Francesco della Vigna deve il suo nome al luogo in cui sorge, qui infatti vi erano numerosi vigneti, i piĂš estesi e fecondi della cittĂ .
Di proprietĂ della famiglia Ziani, alla morte dellâultimo erede i frati minori vi si stabilirono definitivamente. Lâaumentare dei frati e lâesigenza del popolo di avere un nuovo luogo di preghiere furono i motivi principali che portarono alla ristrutturazione e allâampliamento della chiesa nel 1562 dal doge Andrea Gritti su disegno di Palladio.
Ad oggi, nel convento si svolgono esposizioni temporanee, concerti e alcuni spazi sono adibiti a padiglioni di alcune esposizioni della Biennale.
Curiosità !: è possibile visitare la biblioteca (il cui patrimonio si compone di circa 80.000 volumi moderni catalogati e circa 13.000 libri antichi, fra cui numerose Bibbie ebraiche e la prima copia stampata del Corano) attraverso visite guidate periodiche o concordate con i gruppi organizzati (scolaresche o adulti) che ne fanno richiesta.
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Chiesa di San Francesco della Vigna
2786 Ramo Al Ponte S. FrancescoLa parrocchia di San Francesco della Vigna deve il suo nome al luogo in cui sorge, qui infatti vi erano numerosi vigneti, i piĂš estesi e fecondi della cittĂ .
Di proprietĂ della famiglia Ziani, alla morte dellâultimo erede i frati minori vi si stabilirono definitivamente. Lâaumentare dei frati e lâesigenza del popolo di avere un nuovo luogo di preghiere furono i motivi principali che portarono alla ristrutturazione e allâampliamento della chiesa nel 1562 dal doge Andrea Gritti su disegno di Palladio.
Ad oggi, nel convento si svolgono esposizioni temporanee, concerti e alcuni spazi sono adibiti a padiglioni di alcune esposizioni della Biennale.
Curiosità !: è possibile visitare la biblioteca (il cui patrimonio si compone di circa 80.000 volumi moderni catalogati e circa 13.000 libri antichi, fra cui numerose Bibbie ebraiche e la prima copia stampata del Corano) attraverso visite guidate periodiche o concordate con i gruppi organizzati (scolaresche o adulti) che ne fanno richiesta.
Di proprietĂ della famiglia Grimani del ramo di Santa Maria Formosa fino 1865, nel 1981 venne acquisito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali della cittĂ di Venezia e divenne patrimonio dello Stato. Aperto al pubblico il 20 dicembre 2008, dopo un lungo restauro, è un museo appartenente al Polo Museale Veneto. Attualmente è possibile visitare lâintero palazzo e le svariate mostre temporanee che vengono organizzate.
Il palazzo è un elemento unico e prezioso per la storia dell'arte e dell'architettura di Venezia, grazie alla sua peculiare forma architettonica, alle decorazioni ricche di enigmi, nonchÊ alla storia della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa.
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Museo di Palazzo Grimani
4858 RugagiuffaDi proprietĂ della famiglia Grimani del ramo di Santa Maria Formosa fino 1865, nel 1981 venne acquisito dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Ambientali della cittĂ di Venezia e divenne patrimonio dello Stato. Aperto al pubblico il 20 dicembre 2008, dopo un lungo restauro, è un museo appartenente al Polo Museale Veneto. Attualmente è possibile visitare lâintero palazzo e le svariate mostre temporanee che vengono organizzate.
Il palazzo è un elemento unico e prezioso per la storia dell'arte e dell'architettura di Venezia, grazie alla sua peculiare forma architettonica, alle decorazioni ricche di enigmi, nonchÊ alla storia della famiglia Grimani di Santa Maria Formosa.
Le Guide ai Quartieri
Una passeggiata ed una boccata dâaria fresca nellâarea verde di Venezia
Amati sia dai veneziani che dai turisti, i Giardini di Castello e la vicina SantâElena, entrambi affacciati su San Marco, sono lâarea verde piĂš estesa del centro storico.
Le origini dei Giardini sono da ricollegare a Napoleone, che qui fece costruire un parco per la cittadinanza.
Oggi i Giardini hanno la grandezza di 65.000 metri quadrati in cui si trovano centinaia di specie vegetali e numero statue. Dal 1895 la maggior parte della superficie è occupata dalla Biennale.
Frequentati in passato da personaggi illustri come Wagner, Taine e Gautier, ancora oggi sono uno spazio di ricreazione e divertimento.
Con una breve passeggiata che costeggia la laguna, si arriva all'isola di Sant'Elena, che ospita la Scuola Navale Francesco Morosini. Il nome deriva dall'isolotto dove sorge la chiesa di Sant'Elena, che da secoli custodisce le reliquie della Santa madre di Costantino. Tutta la zona è di urbanizzazione recente, essendo sorta attorno agli anni venti del XX secolo bonificando unâarea utilizzata per addestramenti militari. Lâarea vi offrirĂ numerosi scorci di scene genuinamente veneziane.
Sant'Elena
Una passeggiata ed una boccata dâaria fresca nellâarea verde di Venezia
Amati sia dai veneziani che dai turisti, i Giardini di Castello e la vicina SantâElena, entrambi affacciati su San Marco, sono lâarea verde piĂš estesa del centro storico.
Le origini dei Giardini sono da ricollegare a Napoleone, che qui fece costruire un parco per la cittadinanza.
Oggi i Giardini hanno la grandezza di 65.000 metri quadrati in cui si trovano centinaia di specie vegetali e numero statue. Dal 1895 la maggior parte della superficie è occupata dalla Biennale.
Frequentati in passato da personaggi illustri come Wagner, Taine e Gautier, ancora oggi sono uno spazio di ricreazione e divertimento.
Con una breve passeggiata che costeggia la laguna, si arriva all'isola di Sant'Elena, che ospita la Scuola Navale Francesco Morosini. Il nome deriva dall'isolotto dove sorge la chiesa di Sant'Elena, che da secoli custodisce le reliquie della Santa madre di Costantino. Tutta la zona è di urbanizzazione recente, essendo sorta attorno agli anni venti del XX secolo bonificando unâarea utilizzata per addestramenti militari. Lâarea vi offrirĂ numerosi scorci di scene genuinamente veneziane.
Posta all'inizio della Riva dei sette Martiri, Via Garibaldi è lâunica strada di Venezia a chiamarsi via e non calle, in realtà è un rio terĂ in quanto fu costruita nel 1807 interrando il canale che preesisteva e unendo le due fondamenta che lo affiancavano.
Il nome venne dato definitivamente nel 1866, con l'ingresso delle truppe italiane in cittĂ . Inoltre venne innalzato anche il monumento di Giuseppe Garibaldi all'ingresso dei Giardini.
La Via Garibaldi è piena di vita: è molto lunga e larga e vi sono negozi di ogni tipo, bacari, ristoranti, una chiesa e due farmacie.
Senza negozi di souvenir e cianfrusaglie, Via Garibaldi ha conservato la venezianitĂ autentica e antica di un popolo che vive sullâacqua.
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Via Giuseppe Garibaldi
Via Giuseppe GaribaldiPosta all'inizio della Riva dei sette Martiri, Via Garibaldi è lâunica strada di Venezia a chiamarsi via e non calle, in realtà è un rio terĂ in quanto fu costruita nel 1807 interrando il canale che preesisteva e unendo le due fondamenta che lo affiancavano.
Il nome venne dato definitivamente nel 1866, con l'ingresso delle truppe italiane in cittĂ . Inoltre venne innalzato anche il monumento di Giuseppe Garibaldi all'ingresso dei Giardini.
La Via Garibaldi è piena di vita: è molto lunga e larga e vi sono negozi di ogni tipo, bacari, ristoranti, una chiesa e due farmacie.
Senza negozi di souvenir e cianfrusaglie, Via Garibaldi ha conservato la venezianitĂ autentica e antica di un popolo che vive sullâacqua.
Kaupunkia koskevat ohjeet
Liikkuminen
Le 12 buone pratiche per il visitatore responsabile
Ti consigliamo di andare a visitare il seguente link per avere numerose informazioni utili per il tuo viaggio a Venezia
https://www.comune.venezia.it/it/content/buone-pratiche
Tavat ja kulttuuri
Comportamenti non consentiti
Ti consigliamo di andare a visitare il seguente link per avere numerose informazioni utili per il tuo viaggio a Venezia
https://www.comune.venezia.it/it/content/sanzioni-comportamenti